Una serata di condivisione, allegria e arte così magica da regalare anche un finale inaspettato con un lieto evento a sorpresa. Il piccolo Valentino, che sabato sera ha partecipato al flash mob “Chapeau” organizzato da “Cenaconme!” sotto Palazzo Lombardia a Milano, viale Restelli, già da protagonista nel pancione della sua mamma Arianna, ha avuto fretta di nascere e di conoscere tutte le persone che amorevolmente gli avevano rivolto dediche, baci con un body painting nel corso della serata.
E così dopo essersi fatto sentire ha fatto correre a casa mamma e papà che si sono recati in ospedale dove è nato.
L’evento, organizzato da “Cenaconme!” che dal 2012 promuove flash mob e “incursioni” nello spazio pubblico urbano di Milano per vivere la città coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone per condividere un “progetto di riqualificazione urbana e umana”, sabato sera ha richiamato un migliaio di partecipanti. Dopo il successo degli altri due eventi Camera Chiara e Dinner in the Dark che ogni anno vengono replicate in location differenti anche sabato sera in tanti hanno voluto condividere questo momento unico.
Cappello in testa, come da dress code, intorno alle 20 i mille partecipanti si sono dati appuntamento sotto a Palazzo Lombardia con tavoli, stoviglie e vivande per trascorrere una serata insieme in uno dei luoghi simbolo di Milano e poi andar via, senza lasciare alcuna traccia del proprio passaggio, portando con sé rifiuti e spazzatura.
Tra loro c’era anche Arianna Vanini, artista 41enne di Gallarate e appassionata di arte relazionale che da sempre partecipa agli eventi e improvvisa qualche performance di arte pubblica. Nel suo pancione c’era anche Valentino che sarebbe dovuto nascere non prima di una settimana.
“Avevo fatto la visita dalla mia ginecologa il giorno prima e nessuno si aspettava una nascita imminente perché le previsioni erano che rispettasse il termine” ha spiegato mamma Arianna. Sabato sera per coinvolgere anche il piccolo in arrivo ha deciso di improvvisare un body painting a tema, coinvolgendo i partecipanti a colorare e dar forma alla bombetta impressa sulla sua pancia ispirata all’opera di Magritte “Usage Externe” così che anche Valentino, quella sera avesse il suo cappello.
Mentre qualcuno colorava l’opera d’arte sul pancione, altri scrivevano dediche o, nel caso di una bimba, lo riempivano di baci, Valentino cominciava a farsi sentire e ad avere voglia di venire al mondo. “Durante la serata ho iniziato ad avere qualche dolorino e ho detto al mio compagno che forse era meglio tornare a casa e non aspettare la fine della serata. I dolorini poi sono diventati vere e proprie contrazioni e siamo corsi all’ospedale”.
Una volta arrivati all’ospedale Del Ponte di Varese Arianna è andata direttamente in sala parto e qui, alla sei e cinquantacinque minuti, è nato Valentino: 49 centimetri e tre chili e settecento grammi.
Fid da subito il piccolo Valentino è stato protagonista delle imprese artistiche della sua mamma, diplomata in Scultura all’Accademia di Brera e con una laurea come curatrice e critica d’arte. “E’ da quando è stato concepito che Valentino partecipa a interventi di arte pubblica: già a ottobre, quando ho scoperto di essere incinta, insieme a me stava realizzando un intervento nel quartiere Adriano dove sono stata impegnata in un lavoro di riqualificazione artistica” ha raccontato Arianna emozionata con la sua più bella “opera” d’arte tra le braccia.